

Cosa non è lo sciamanesimo - di David Kowalewski
Sia la spiritualità sia la religione sono profondamente misteriose ma mentre la religione ha risposte a domande mai poste, la spiritualità ha domande a cui non si è mai risposto.
30/01/2017
Questo articolo è stato pubblicato dalla rivista Sacred Hoop, Issue 94-2017 su gentile concessione. Traduzione italiana a cura dell'Associazione Culturale Il Cerchio Sciamanico.
La rinascita dello sciamanesimo negli ultimi 50 anni ha portato questa attività nella cultura popolare – ed è stata sia una benedizione sia una maledizione.
La gente ha imparato a conoscere il suo incanto ed i miracoli, ma la purezza delle tradizioni è stata diluita e commercializzata (ad oggi c'è addirittura uno shampoo “capelli di Sciamano”) e confusa con fenomeni correlati. Dobbiamo districare il vero nucleo dalle false nozioni, in modo che lo sciamanesimo possa mantenere la sua integrità originaria e tutti possano vedere più chiaramente ciò che è in realtà.
Così, senza voler essere dei definitori Nazi, spiego di seguito quello che non è:
Lo sciamanesimo viene abitualmente chiamato religione, anche da coloro che lo dovrebbero conoscere bene.
In realtà, lo sciamanesimo potrebbe essere considerato come “la religione originale” – la base di partenza dei sistemi di fede sviluppatisi più tardi - dal momento che ogni grande religione burocratica ha caratteristiche derivanti da radici sciamaniche antiche. Lo sciamanesimo precede la religione di millenni, partendo con la spiritualità dei cacciatori e dei raccoglitori, mentre la religione si è sviluppata molto più tardi con gli agricoltori.
E quando l'illuminismo ha gettato via il bambino spirituale con l'acqua sporca della religione, anche lo sciamanesimo è stato liquidato e mescolato con la religione nella mentalità moderna. D'altronde allo sciamanesimo mancano tutte le caratteristiche principali di una religione. Le caratteristiche principali includono queste elencate di seguito:
LEADER FONDATORE: Lo sciamanesimo non ha alcun fondatore come Maometto o Gesù, anche se all'interno delle culture alcuni praticanti potenti sono stati particolarmente venerati.
CHIERICI: Gli sciamani non appartengono ad una categoria specifica a vita e possono smettere di praticare lo sciamanesimo per assumersi altre responsabilità. Anche il loro potere può andare e venire in ogni momento.
DOGMI: Lo sciamanesimo è privo di un insieme fisso di principi a cui si deve credere. Non è una fede, ma è un'esperienza; non è un insieme di credenze, ma un insieme di conoscenze. Non ha una storia di guerre sanguinose per la dottrina, le icone od il significato della salvezza. La verità spirituale per gli sciamani è ciò che si è appreso dagli spiriti. Detto ciò, gli sciamani di culture diverse condividono alcuni principi sulla base di esperienze comuni; come per esempio la capacità di interagire con gli spiriti, il riconoscimento di una rete di energia universale e la qualità animata della natura.
Sia per la spiritualità sia per la religione la realtà è profondamente misteriosa, ma mentre la religione ha risposte a domande mai poste, la spiritualità ha domande a cui non si è mai risposto.
TESTI SACRI: Per la maggior parte della sua esistenza, lo sciamanesimo è stato tramandato secondo una tradizione orale, non scritta. Ma all'interno di quella tradizione orale, gli sciamani hanno imparato a memoria canzoni e storie che sono state tramandate nel corso dei secoli ad ogni nuova generazione. In epoca moderna vengono rispettati alcuni testi relativi allo sciamanesimo - come ad esempio “Gli insegnamenti di Don Juan” di Carlos Castaneda - ma non sono i testi che sono sacri, lo è lo spirito che vi sta dietro.
ASSOLUTI MORALI: Gli sciamani sono guidati da qualunque cosa gli spiriti alleati dicano che sia meglio per tutte le persone coinvolte in un determinato momento. Il lavoro non è generalmente quello di giudicare, ma invece di cercare di illuminare e di potenziare. Per lo sciamano, il compito non è quello di essere 'buono', ma di essere autenticamente se stesso - e questo è già sufficientemente buono. Detto ciò, allo stesso tempo tuttavia, molte pratiche e comportamenti sono tabù e sacri e le tradizioni culturali meritano ed anche ne esigono il rispetto, affinché non ne derivino conseguenze disastrose da autorità umane o spirituali.
ERESIE E SCISMI: Dal momento che lo sciamanesimo non ha alcun dogma, sacro testo, o principi morali assoluti, mancano le patologie derivanti da questi "falsi dei." Detto ciò, è noto che le comunità tradizionali punissero gli sciamani che abusavano del loro potere.
RITUALE E LITURGIA: Allo sciamanesimo mancano rituali - e con questo intendo riti statici che siano sempre gli stessi per ciascuno della comunità.
Tuttavia ci sono cerimonie e con questo intendo pratiche collettive dinamiche, spesso indotte dagli spiriti. Gli sciamani sono liberi di condurre ogni cerimonia che desiderino e nessuno dirà: “Noi non lo facciamo”.
Gli sciamani Tuva infatti, cambiano consapevolmente le loro cerimonie – è come usare le parole in un altro modo così le persone ascolteranno con più attenzione. Mentre alcune culture animiste o sciamaniche hanno regolarizzato forme cerimoniali e protocolli - come la pratica della sacra pipa dei Nativi Americani od il pellegrinaggio per la raccolta del peyote degli Huicholes - anche durante queste attività può erompere la spontaneità ovunque ed in ogni momento. Gli spiriti seguono il loro programma ed amano ballare.
LIBRI DI PREGHIERA E TESTI: Gli sciamani non pregano rivolgendosi alla Sorgente, vanno lì direttamente. Allo stesso tempo, si ritrovano in molte tradizioni sciamaniche dei mantra sacri e posture fisiche tali che possano persino apparire trans-culturali.
GERARCHIA BUROCRATICA: Per gli sciamani si deve venire ascoltati dagli spiriti alleati, non necessariamente dagli esseri umani. Ecco perché le religioni hanno strutture di potere con ministri e seguaci, mentre nello sciamanesimo gli spiriti possono dare il potere a chiunque.
Lo sciamanesimo è una rivelazione diretta, anche se allo stesso tempo, ci vogliono dei corsi di formazione ed iniziazioni.
Gli sciamani sono professionisti spirituali, anche se potrebbero specializzarsi, per esempio, nella divinazione o nella medicina degli spiriti delle piante. Normalmente nella tradizione sciamanica non ci sono posizioni fisse ed ufficiali con titoli e promozioni o retrocessioni.
INFRASTRUTTURE DEL CULTO: Nelle culture animistiche o sciamaniche, la 'chiesa' è la natura stessa, in particolare nelle zone di natura selvaggia. Montagne, grotte e cascate vengono spesso viste come la maggior parte dei luoghi sacri ed in genere non sono mai un edificio come ad esempio un ashram, una moschea, un tempio, un convento, un monastero, od una basilica. Gli sciamani, tuttavia, possono praticare spesso anche all'interno di un edificio per motivi pratici.
Lo sciamanesimo è una spiritualità cruda e primitiva e non cerca di competere con la religione. Ci si chiede semplicemente: "Come si può invocare il proprio sé spirituale se non si interagisce con gli spiriti?".
Tutti i miei maestri sciamani mi hanno detto: "Trova la tua propria verità dagli spiriti". Alcuni di loro sono anche andati oltre, consigliandomi: "Trova altri insegnanti". Lo sciamanesimo è libertà spirituale, non settarismo sociale e gli sciamani sono guide, non guru – “generatori, non generali”. Sono gli spiriti, non gli sciamani che richiamano devoti; 'Quando l'allievo è pronto' – come si dice - 'apparirà il maestro'. Per i non ben informati, lo sciamanesimo può sembrare che abbia i crismi di un culto, con il suo lessico poco ortodosso, le effigi degli spiriti, gli oggetti rituali e cose simili ed ovviamente gli sciamani hanno seguaci fedeli. Il potere ed in particolare il potere non ordinario attrae come un magnete e questo può apparire come un'attività da guru, ma gli sciamani in genere non reclutano seguaci e men che meno li minacciano. Gli sciamani si rendono semplicemente disponibili e di solito non cercano di comandare ma di liberare.
Inoltre lo sciamanesimo si sovrappone con il misticismo dal momento che entrambi, sia lo sciamanesimo sia il misticismo, mirano a viaggiare dalla realtà ordinaria a quella non ordinaria desiderando sentirsi a casa di là.
Le differenze sono comunque evidenti; laddove i mistici ritornano spesso dalla realtà non ordinaria incapaci di descrivere le loro esperienze ineffabili, gli sciamani sono sempre in grado di riportare le loro esperienze nei minimi dettagli.
Gli sciamani entrano nella realtà non ordinaria per ottenere potere ed istruzioni da parte degli spiriti e ritornano per svolgere dei compiti specifici - come ad esempio delle guarigioni - mentre i mistici cercano di conoscere la natura della realtà come fine a se stessa; andando nella realtà non ordinaria spesso si sperimenta l'Amore perfetto della Sorgente.
Inoltre, mentre i mistici possono passare attraverso una 'notte oscura dell'anima' avvertendo una sensazione di abbandono da parte degli spiriti o dello Spirito, gli sciamani normalmente hanno esperienza proprio dell'opposto, essendo più come “magneti dello spirito” perché sono in contatto con gli spiriti di tanto in tanto od a volte fin troppo regolarmente.
Di solito gli sciamani vanno nella realtà non ordinaria per interagire con gli spiriti, mentre normalmente un medium ha a che fare con gli spiriti all'interno della realtà ordinaria.
D'altronde la distinzione non è mai stata del tutto nitida ed oggi la medianità potrebbe aver perso molto del suo significato. La medianità è stata ritrovata in almeno la metà delle culture del mondo e sia gli sciamani sia i medium entrano direttamente in contatto con gli spiriti - spesso fondendosi volontariamente con loro.
Entrambi a volte svolgono il compito dello psicopompo - aiutando gli spiriti dei morti a liberarsi dagli attaccamenti di questo mondo.
Molti sciamani fanno una sorta di lavoro di medianità – permettendo agli spiriti di parlare attraverso di loro. Un medium che conosco a volte lavora fianco a fianco con degli sciamani; altri hanno i propri spiriti guida esattamente come gli sciamani. E' giunto dunque il momento di eliminare la distinzione? Può darsi.
Michael Harner lo disse in poche parole: 'Lo sciamanesimo non è New Age, è Stone Age'.
Secondo la mia esperienza, l'animismo e lo sciamanesimo hanno poco in comune con la maggior parte della corrente New Age. La maggior parte degli sciamani che ho incontrato hanno poco interesse - se non nessuno del tutto - nell'astrologia, nella numerologia, nella piramidologia, nella reincarnazione, in un Sé Superiore (qualunque cosa sia) e così via.
La New Age però favorisce la diffusione di un approccio olistico alla vita, della medicina alternativa, della tolleranza per i ricercatori spirituali e di altre attitudini con cui ogni sciamano potrebbe sentirsi a proprio agio.
Ha anche introdotto nel mondo materialista il “concetto dell'energia” - che è un modo animistico e sciamanico di vedere il mondo ed un enorme passo avanti rispetto “concetto della materia inerte” e gli sciamani oggi le sono grati per questo salto.
I primi psicologi che hanno considerato patologici gli sciamani, sostanzialmente senza nessuna prova, sembra che l'abbiano fatto in parte per screditare i 'medici dell'anima'.
Eppure la reale ricerca sul campo non ha solo demolito la 'teoria dello sciamano pazzo', ma ha anche riscontrato che gli sciamani sono spesso molto al di sopra della media in termini di salute psico-sociale. E' stato dimostrato che gli sciamani spesso mostrano meno ansia, ne sanno di più sulla realtà, hanno più integrazione psicologica e psico-sociale e spesso si assumono maggiori responsabilità all'interno del loro contesto culturale.
Tuttavia, ovviamente, gli sciamani sono – a volte - 'nel mondo, ma non del mondo', perché i loro spiriti li hanno portati a fare alcune cose apparentemente folli.
Gli scettici dogmatici respingono la guarigione sciamanica, nel migliore dei casi la considerano un effetto placebo mentre nel peggiore dei casi come una magia da palcoscenico ed un inganno.
È vero, alcuni sciamani possono suscitare effetti placebo in quelli che trattano attraverso l'uso di 'magie da palcoscenico' e trucchi, ma gli sciamani sono molto più di semplici manipolatori di effetti placebo, soprattutto dopo aver effettuato miracoli su piante, animali, neonati, pazienti in coma e persino i tumori nelle piastre di Petri. Spesso le guarigioni si verificano lontano dallo sciamano, quindi in questi casi frequenti si possono escludere le magie da palcoscenico e l'inganno.
Gli sciamani, è vero, hanno a lungo usato la spettacolarizzazione per indurre effetti psicodinamici (un po' similmente ai metodi che impiegano molte psicoterapie).
A volte, forse quando uno sciamano diventa arrogante, egoista o abusivo - e quindi inizia a perdere i propri spiriti di potere, può magari ricorrere alle magie da palcoscenico od all'inganno nel tentativo di salvare la propria reputazione e così è inevitabile che ci siano in giro alcuni sciamani ciarlatani, esattamente come ci sono dei medici ciarlatani, ma è ingiusto considerare solo i primi ed ignorare questi ultimi.
Probabilmente in meno della metà della culture animiste e sciamaniche della terra si ingerisce un qualsiasi tipo di sostanza psicotropa - come ad esempio la ayahuasca - al fine di entrare in un stato di coscienza sciamanica. La maggior parte degli sciamani invece usa tamburi, sonagli, canti, balli ed altre tecniche per entrare in quello stato.
La pratica dello sciamanesimo non ha bisogno di droghe.
In alcune ricerche antropologiche gli sciamani sono stati etichettati come 'inclini alla fantasia', il che implica che “sia tutto nelle loro teste” e che “si immaginino” tutto.
E' vero che gli sciamani usano la loro immaginazione, ma non per “guardarsi allo specchio”, piuttosto per “affacciarsi attraverso una finestra”. Con questo voglio dire che non la usano per riflettere le proprie immagini della realtà ordinaria, come se guardassero a questo mondo in uno specchio, ma invece la usano per vedere un rivelazione della realtà non ordinaria come se guardassero un altro mondo attraverso una finestra. Gli sciamani non creano attivamente immagini interne come potrebbe fare un fumettista, ma le ricevono passivamente come fa un appassionato di cinema.
Non proiettano immagini od esperienze visionarie, ma ne prendono atto.
Lo sciamanesimo non è immaginario, ma è immaginale.
Non si tratta di immagini parziali, ma di visioni piene di potere. Si tratta di lasciarsi guidare dagli spiriti, non dall'ego.
I poteri sciamanici e quelli psichici (psi) si sovrappongono e ciò può causare molta confusione nella mente della gente.
Mentre non si può essere sciamani senza una certa capacità di poteri psichici - come ad esempio la telepatia e la chiaroveggenza – queste capacità non fanno di una persona uno sciamano.
Una delle persone più psichiche che conosca si rifiuta fermamente lei stessa di definirsi una sciamana e di fatto fa tutto il possibile per nascondere la sua energia. Sono gli spiriti che reclutano qualcuno per renderlo sciamano, non sono gli amici, gli ospiti delle trasmissioni televisive o gli psicologi pop e men che meno noi stessi.
Quindi i poteri psichici sono necessari, ma non sono una condizione sufficiente per essere sciamani.
Alcuni studiosi che hanno visto sciamani travestirsi con costumi tipici dell'altro sesso durante le cerimonie, sono poi saltati ad una cosiddetta conclusione teorica e li hanno etichettati come dei travestiti. Se si fossero presi la briga di chiedere allo sciamano, sarebbero anche venuti a sapere che i costumi erano stati indossati per onorare lo spirito guida dello sciamano appartenente al sesso opposto.
Molti dei miei maestri mi hanno insegnato che agli spiriti piace venire rappresentati pienamente a livello fisico nella realtà ordinaria, compreso il danzare indossando un costume rifinito accuratamente e che consideri anche il suo sesso. Questo travestitismo poi, è come una cerimonia spirituale, non una preferenza sessuale.
Da questo studio emerge un importante ammonimento.
Lo sciamanesimo è una distinta, infatti distintiva, tecnologia spirituale che può stare da sola a sé stante, non ha bisogno di spiegarsi nei termini di ogni altra cosa, ed è mal-trattato quando lo si forzi alla cieca ad adattarsi a strutture preesistenti, a stereotipi, a pregiudizi, a teorie non verificate od alle relative pratiche.
Gli osservatori e gli analisti farebbero bene piuttosto a fermarsi, a guardare e ad ascoltare gli stessi sciamani. O, meglio ancora, possono provare il metodo dell'osservazione partecipante che è il metodo usato per le scienze sociali ed è stato testato negli anni.
Che cosa è allora lo sciamanesimo? Saltaci dentro e scoprilo.
NOTE SULL'AUTORE
David Kowalewski, con dottorato di ricerca, ha studiato e praticato sciamanesimo per più di 20 anni, ed ha pubblicato su 'Journal of Contemporary Shamanism', il “Journal for the Scientific Study of Religion” ed ol “Journal of Humanistic Psycology”. E' l'autore di 'Death Walkers: Shamanic Psychopomps, Earthbound Ghosts, and Helping Spirits in the Afterlife Realm', e 'Destiny Retrieval: Shamanic Mentoring in the Age of Whatever'.
Vive e segue i lupi sulle montagna del Montana, USA.
fkowalewski@alfred.edu
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